Il sogno di tutte le aziende che hanno nell’Ecommerce il proprio core business è avere un team interno dedicato, in questo articolo ti voglio mostrare le figure professionali dell’Ecommerce che dovresti inserire nel tuo team.
Ovviamente per piccole e medie imprese questo sogno non sempre è possibile, per via dei costi delle risorse umane e, potrà sembrare assurdo, perché ancora oggi non è affatto facile reperire sul mercato figure specializzate.
Se stai valutando di entrare nel mondo del digital marketing ti lascio questo approfondimento 🙂
1. Project manager (o Ecommerce manager)
È colui che si prende in carico lo sviluppo del progetto, ne osserva l’evoluzione, crea e coordina il team e modifica la strategia in base all’andamento dei risultati; ovviamente è il primo responsabile dell’andamento del progetto.
È importante che il project manager conosca bene le dinamiche dell’Ecommerce e delle singole aree in cui esso si sviluppa.
Può essere una figura interna all’azienda o un referente dell’agenzia alla quale si affida il progetto.
2. Content e SEO on-site
Sul web “Content is the king”: i contenuti sono la parte più importante che definisce il successo o l’insuccesso di un sito.
Scrivere per il web, tuttavia, non è semplice e richiede competenze molto specifiche.
Esistono molti casi in cui tale attività viene affidata a giornalisti o laureati in lettere senza preparazione specifica.
Nulla di più sbagliato.
Scrivere per il web non è come scrivere su un quotidiano.
Più avanti ti mostrerò alcuni trucchi come, per esempio:
- ripetere più volte lo stesso termine senza necessariamente trovare dei sinonimi
- preferire periodi più corti
- utilizzare elenchi puntati o numerati
tutti dettagli che un professionista che lavora in periodici non ama.
Chi scrive per il web deve conoscere la SEO, sapere come e dove inserire le keyword, scrivere per i motori di ricerca con l’obiettivo di indicizzare una pagina.
Credo che questa sia una delle figure più difficili da reperire sul mercato perché difficilmente chi è abile a scrivere contenuti per il pubblico – uno storyteller o un blogger – è portato per la scrittura SEO, più tecnica e se vogliamo più noiosa.
Ecco perché è una delle figure professionali più importanti dell’Ecommerce.
3. Web Analytics
L’analisi dei dati, se fatta bene, aiuta tantissimo e offre indicazioni utili per le scelte di investimento.
Conoscere e saper leggere i dati di Google Analytics, Google Search Console, avere gli strumenti di riferimento per analizzare i dati di vendita, le giacenze di magazzino, la marginalità sui prodotti e compiere analisi incrociate è fondamentale.
Se nella fase di start-up di un Ecommerce può non essere giustificato l’investimento dedicato a una figura professionali per il tuo Ecommerce del genere, ma in una fase avanzata bisogna necessariamente prevederla.
Vi assicuro che si traduce in ottimizzazione degli investimenti in altre aree.
Anche questa figura è molto complessa da trovare, perché richiede un’approfondita conoscenza di tutti gli strumenti di analisi web e soprattutto la capacità di incrociare dati, fare reportistiche e dotarle di significato.
4. E-mail marketing
Questa attività è un grande classico del web marketing.
Tante aziende sono nate promuovendosi con le newsletter e le DEM (Direct Email Marketing) e in esse conservano tutt’ora il segreto del proprio successo.
L’mail marketing ancora nel 2021 è uno dei canali con i tassi di conversione più alti, secondo solo al traffico diretto e in alcuni casi ben più alto del traffico organico.
Con le newsletter si vende, eccome.
Sia chiaro, non è sufficiente avere un buon database di utenti: è necessario profilarli al meglio e, ancora una volta, essere in grado di analizzare i dati che restituisce quest’attività.
- Tassi di apertura
- Tassi di click
- Interazione con il sito
- Visite
- Vendite
Essendo uno dei canali più maturi di sempre non è difficile trovare qualcuno che ci lavora.
La parte complessa è trovare un professionista che sia in grado di rendere la newsletter parte integrante di una strategia di marketing.
5. Digital PR
Così come avviene nella promozione tradizionale, anche sul tuo Ecommerce è molto importante una figure professionale che lavora per la popolarità di un sito o un brand.
Un bravo PR è già un opinion leader con una popolarità e un’autorevolezza affermata in Rete, con una rete di contatti e di siti a cui proporre il brand che sta promuovendo.
Una figura già affermata può richiedere investimenti importanti ma, soprattutto in fase di start-up, può risultare strategico affidarsi a professionisti del genere.
In alternativa, è necessario capire come scegliere la persona a cui affidare questa attività in base alle sue capacità di intraprendere relazioni strategiche online.
La soluzione ideale è prevedere un’attività non continuativa ma singole campagne periodiche già schedulate nella strategia, con l’obiettivo di ricevere menzioni da canali rilevanti e pertinenti con il mercato dell’azienda.

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Ehi, sono Matteo Tobia. Spero che questo articolo ti stia tornando utile. Se vuoi che ti aiuti con il tuo business semplicemente prenota una chiamata
6. SEO off-site e link building
Si tratta di una figura professionale in grado di spostare gli equilibri del posizionamento a favore dell’azienda che lavora meglio.
I’utilità della link building è fuori discussione e ancora oggi i backlink sono tra i primi fattori in termini di ranking su Google.
Tuttavia, il dibattito sulla materia è molto aperto.
C’è chi dice che si tratta ormai di un’attività dove bisogna prevedere necessariamente dei budget, e chi invece ritiene ancora utile compiere delle azioni di comment marketing sui blog e sui forum o la più antica delle azioni, ovvero iscrivere il sito nelle directory generaliste o di settore.
La verità come sempre sta nel mezzo.
Io sono dell’idea che ogni settore sul web sia diverso dall’altro e la cosa più opportuna è fare dei test.
Ciò che è certo è che i link di valore non arrivano da una directory o da un commento su un forum, però in ottica di una link building più estesa possono comunque tornare utili.
7. Technical SEO
In questo articolo noterai il peso che sto dando alla parte SEO di un progetto.
Mi rendo conto che è uno degli ambiti più costosi, ma ti assicuro che è uno di quelli che paga di più in assoluto.
Il Technical SEO è il responsabile della parte tecnica e di IT, colui che traduce in codici di programmazione tutte le indicazioni che il team e il project manager gli propongono e che rende possibili le nuove implementazioni migliorative del sito Ecommerce.
Al confine tra lo sviluppo, la SEO e la web analytics, nella maggior parte dei casi è uno sviluppatore con conoscenze SEO.
Si occupa dell’ottimizzazione costante delle performance del sito, supervisiona eventuali modifiche evolutive come per esempio:
- il passaggio da http:/ a https://
- Gestire reindirizzamenti
- Analizzare problematiche SEO relative al codice (canonical, hreflang, ecc…)
8. Grafico / web designer
La figura del grafico è quella capace di dare un’immagine coerente e accattivante del brand che studia il modo per far apparire unica l’azienda.
Anche in questo caso non è sufficiente essere bravi con Photoshop, ma bisogna conoscere tutte le piattaforme su cui si lavora e saper adattare il linguaggio grafico al target di riferimento e ai singoli strumenti.
Il web designer invece, oltre a possedere le competenze appena descritte, conosce anche il linguaggio HTML ed è abilissimo con i CSS.
Questa figura è molto importante nelle fasi di restyling o sviluppo evolutivo di un sito.
Trovare un grafico che sia anche web designer è la scelta migliore.
Una figura professionale che non può mancare nel tuo Ecommerce!
9. Inserimento prodotti
Questa attività viene troppo spesso sottovalutata.
Nella maggior parte dei casi si fa un upload globale dai database interni verso il sito Ecommerce.
Il risultato è una scheda prodotto povera di dettagli, con contenuti che spesso sono duplicati degli altri siti che vendono lo stesso prodotto, priva degli elementi base della SEO.
Se ragioniamo in ottica funnel di acquisto, un’utente che si trova nella pagina di un prodotto è a pochi passi dalla realizzazione di una conversione di vendita.
Non dargli le informazioni di cui ha bisogno alle volte può causare alti tassi di abbandono.
C’è da dire che ogni prodotto è diverso dall’altro e non si può pensare di personalizzare ogni pagina di prodotto con informazioni uniche.
Come in ogni attività sul web, anche in questo caso buon senso e una corretta strategia devono guidarci.
10. Social media manager
Ogni Ecommerce che si rispetti deve essere presente sui principali social network.
A seconda delle possibilità finanziarie, si deve strutturare la propria strategia di social media marketing
L’errore più comune che si commette è di far gestire le pagine social a persone improvvisate.
Al contrario, la figura del social media manager per Ecommerce deve possedere competenze molto specifiche, conoscere il linguaggio da utilizzare su ogni singola piattaforma al fine di raggiungere il target di riferimento, sapere come muoversi e districarsi per aumentare l’audience e la popolarità.
Seguire con professionalità i social network è un vero e proprio lavoro, e in fase di start-up può richiedere investimenti importanti.
Se non avete le risorse necessarie, è meglio procedere per step, iniziando con Facebook, ma non improvvisare!
Quello dei social media è forse il settore del web che è cambiato più in fretta negli ultimi 3 anni.
Si è passati dal lavoro creativo e di storytelling per ottenere audience organica a una situazione diametralmente opposta, dove ogni singolo post deve essere sponsorizzato per poter ottenere audience.
Le competenze richieste si sono spostate quindi dall’abilità nella creazione di contenuti come immagini, testi o video alle capacità di creare target di pubblico corretti e gestire le campagne sponsorizzate.
I social restano tuttavia un canale fondamentale per un Ecommerce perché la popolarità di un brand aumenta la fiducia dell’utente.
Infine oggi i social media come Facebook rappresentano un imprescindibile canale di pre-vendita e post-vendita.
A mio modo di vedere, a gestire i social media deve essere una figura interna perché esternalizzando questa attività si corre il rischio di non personalizzare l’azienda e di rendere meno efficaci le fasi di pre e post-vendita.
Il compromesso ideale risiede nel lasciare la gestione in mano all’azienda e delegare al consulente o all’agenzia la definizione del calendario editoriale e la gestione delle campagne sponsorizzate.
Conclusioni: le figure professionali di un Ecommerce
Come possiamo facilmente intuire, un progetto di Ecommerce capace di inglobare già in una fase di start-up tutte le figure appena descritte dovrebbe prevedere un investimento ingente.
In alternativa, il consiglio è di scegliere un bravissimo project manager e non risparmiare sulla sua figura, dopodiché affidargli un budget da gestire perché possa avvalersi di un suo team di esperti.
Un abbraccio,
Matteo
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