Esiste una metrica cui possiamo dedicare più cure attenzioni del conversione Rate? Per ora no.

E forse è giusto che sia così.

Stiamo investendo sul nostro sito web e dunque vogliamo misurare ciò che riusciamo a ottenere.

Cosa è il conversion rate?

Il conversione rate, espresso come una percentuale, è definito come i risultati divisi per i visitatori univoci (o le visite). 

I risultati sono normalmente rappresentati dall’invio di un ordine al sito eCommerce.

 

Come si calcola il conversion rate

Le formule per il calcolo del Conversion Rate sono due:

(numero di conversioni / visitatori unici) x 100

Oppure

(numero di conversioni / visite) x 100

Tutto ciò è piuttosto intuitivo, giusto? In effetti è così, tranne per un dettaglio.

II conversion rate visualizzato nella dashboard di Google Analytics

conversion rate o tasso di conversione

Il problema del Conversion Rate

Si dovrebbe utilizzare Visitatori Univoci o le Visite?

Devo ricordare che Unique visitors misura i navigatori univoci che visitano il sito, mentre Visits misura una particolare tempo (una sessione) da parte di un browser univoco.

Ogni visitatore univoco può visitare il sito più volte.

La risposta è che tutto dipende dalla mentalità aziendale.

Se si sceglie di porre a denominatore Visits, si presuppone che ogni visita sia di qualcuno che potrebbe effettuare un ordine ed essere dunque considerato dal Conversion Rate.

Se invece si sceglie di porre a denominatore Unique Visitors, si suppone che sia perfettamente normale che qualcuno visiti il sito più volte prima di effettuare un acquisto.

Questo comportamento è molto più comune nel web.

Alcuni arriveranno e acquisteranno subito, ma la maggior parte cercherà di capire di più, ne parlerà in famiglia per prendere una decisione condivisa ed effettuerà qualche altra ricerca, per poi tornare in un secondo tempo.

Dunque, nella scelta del denominatore, si deve decidere quale modello mentale è adatto per la propria attività.

Questa scelta influenzerà le decisioni riguardo alle strategie, campagne, parole chiave e referral che sono più efficaci per il vostro sito web.

Un buon modo per utilizzare Visits e per quei siti in cui lo stesso visitatore potrebbe svolgere più acquisti in un breve arco di tempo (per esempio una settimana).

Per esperienza, lavorando con vari siti web, sono giunto alla conclusione che il comportamento della maggior parte dei clienti sia valutabile da una sessione all’altra e dunque su più visite.

Pertanto, consiglio decisamente di utilizzare un modello mentale che riflette il comportamento degli utenti, e dunque di utilizzare come denominatore il valore Unique Visitors.

Utilizzando Unique Visitors, i calcoli del tasso di conversione rifletteranno più precisamente il processo di valutazione e acquisto reale dei clienti.

Non un “compra subito” ma un “vieni a visitarci. Valuta ciò che ti proponiamo; chiedi pure al capo o a tua moglie e torna quando vuoi per concludere l’acquisto“.

La metrica scelta avrà un impatto notevole sull’azienda in termini di mentalità, dinamica e marketing.

Controlla quale valore usa a denominatore lo strumento che utilizzate.

Per esempio, Google Analytics, e molti altri utilizzano come impostazione predefinita le visite (Visits).

In ogni caso il Conversion rate è una delle metriche più importanti per misurare il successo del proprio business e quindi da curare e migliorare.

Un abbraccio,

Matteo