L’analisi dei concorrenti è un argomento troppo spesso sottovalutato durante l’implementazione di una strategia di marketing.
Quando provo a chiedere agli imprenditori quali siano i loro competitor, le risposte tendono a sottostimare alcuni siti e sovrastimarne altri.
Mi capita spesso anche di sentire risposte molto discutibili come: “non abbiamo competitor diretti” oppure “il nostro più grande competitor è Amazon”
In realtà vi posso garantire che:
- Non esistono settori nel commercio online privi di concorrenza
- Amazon ed altri grandi realtà non dovremmo prenderle nemmeno in considerazione. Queste grandi aziende dispongono di capitali enormi da investire in pubblicità a differenza della maggior parte di medi e piccoli Ecommerce – probabilmente anche il tuo 🙂
Spesso per la fretta di avviare il progetto nella sua versione MVP (minimum value product) si tende a saltare questo processo di analisi dei competitor. In realtà è uno sforzo che non richiede molto tempo e se oltre all’analisi base aggiungiamo un monitoraggio costante è uno sforzo che verrà ampiamente ripagato.
Cosa è l’analisi dei competitor
Un’analisi dei competitor è una strategia con la quale puoi identificare i concorrenti primari e secondari del tuo business individuando i loro prodotti, le loro tecniche di vendita e le loro strategie di marketing.
L’analisi dei competitor consiste nel studiare la concorrenza per comprenderne le strategie e trovare un gap nel mercato utile per posizionarsi al meglio.
Facendo questo sarai in grado di costruire tu stesso una strategia di business efficace e solida che tenga conto di tutti i punti di forza e di debolezza della concorrenza.
Perché fare analisi dei competitor
Sul web, come abbiamo detto, è possibile raccogliere enormi quantità di dati. Un processo altrettanto fondamentale, è la Competitive Intelligence (CI), o analisi dei competitor.
“Il processo di raccolta e analisi delle informazioni può aiutare un’azienda a sviluppare la propria strategia o identificare lacune competitive.”
Al giorno d’oggi è diventato semplicissimo raccogliere dati anche sui nostri competitor, diretti ed indiretti, esistono tanti tool che ci permettono di “spiare” cosa succede sul loro sito.
Questo processo è necessario perché può essere un enorme indice di paragone.
Necessario per capire il perché succedono determinati eventi sul nostro sito.
Avere una visione chiara dei parametri di riferimento nel mercato può aiutare a sollevare la strategia al di sopra della media e fare la differenza.
L’uso di strumenti di analisi competitiva non è un’attività che mira a copiare e incollare gli altri, ma piuttosto un modo per riconoscere qual è lo standard della qualità nella tua nicchia di mercato, analizzare ciò che manca e proporre quello che riempierà il gap: in definitiva, saper offrire un valore ancora maggiore di quello degli altri.
Come fare l’analisi dei competitor
Esistono tantissime tecniche per fare l’analisi dei competitor.
Oggi però mi voglio concentrare su un’analisi dei competitor pratica, che possa influenzare in modo positivo le performance del tuo sito.
Come analizzare i competitor per la ricerca organica (SEO)
Analisi delle Keyword – Definire la nicchia di mercato
Definire la corretta nicchia di mercato è il primo obiettivo per uno studio sui concorrenti reali di un sito.
Vediamo i vari step per una corretta analisi dei competitor presenti nei motori di ricerca.
Step 1: brainstorming
Ovviamente come prima cosa è necessario fare un lavoro di brainstorming con il team, con il fine di trovare le possibili parole chiave (o keyword) per poter procedere con la ricerca.
Cerchiamo di raccogliere almeno 50-100 parole chiave e dividiamole in settori merceologici che rispecchiano le categorie del nostro sito.
Step 2: verificare la ricerca consapevole
Dopo aver ordinato i risultati del primo step, quello successivo è verificare se le parole chiave trovate corrispondono a quello che effettivamente l’utente cerca.
Prendiamo per esempio la ricerca di parole chiave per questo post.
Dalla mia ricerca avevo trovato una parola chiave che secondo me poteva funzionare: “come spiare i competitor”, ma nell’analisi successiva è emerso che gli utenti sembra che cerchino “analisi dei competitor”.
Un esempio banale, ma che se ripetuto su molte parole chiave, soprattutto con parole chiave transazionali può avere un impatto enorme nelle vendite del tuo sito.
Analisi keyword con lo strumento SEMrush
Step 3: Analizzare i volumi di ricerca
una volta trovate parole chiave inerenti al nostro mercato, inseriamo le keyword su Google Keyword Planner, strumento gratuito interno di Google Ads, che ci permette di confrontare e visualizzare i volumi delle parole chiave inserite.
Google Keyword Planner
Una funzione molto utile di questo tool è il suggeritore automatico, che ci segnala le keyword più rilevanti connesse a quelle da noi inserite.
L’obiettivo di questo step è creare una lista di priorità di keyword raccolte.
Un consiglio che posso darti è quello di non soffermarti sulle keyword troppo generiche.
Puoi usare anche strumenti più evoluti come SEMrush che ti permette di visualizzare anche la difficoltà di una determinata keyword.
Per parole chiave, con un volume di ricerca inferiore, ti consiglio di utilizzare Google suggest oppure Google Instant.
Google Instant
Digitando uno spazio all’interno della barra di ricerca di google dopo la parola chiave principale, Google ci suggerirà altre parole correlate.
Step 4: trovare i veri competitor
Una volta stabilito l’ordine delle keyword ordinate in base a volumi di ricerca e correlazione con il tuo business, inseriscile nella barra di ricerca singolarmente su Google.
Soffermati sui siti web visualizzati in prima pagina, perché alcuni di questi potrebbero diventare i tuoi competitor.
Più si ripeterà questa operazione più si aumenterà la profondità di analisi, in genere consiglio di analizzare almeno 20-40 keywords.
Step 5: Raccogliere e analizzare i dati
A questo punto è importante iniziare a raccogliere i dati analizzati, per farlo basterà un semplice foglio di calcolo in cui monitorare il dominio e concentrarci, ad esempio, su alcune metriche come il Domain Authority e Page Authority, due elementi fondamentali che riassumono bene la qualità di un sito web e della pagina.
Il plug in di SEMrush, è in grado di fornire in tempo reale questi dati mentre navighiamo.
Inoltre nel foglio di calcolo sarà necessario inserire la data, perché l’attività di analisi della concorrenza è un’attività continua che va fatta con frequenza periodica, i backlink e altri parametri per migliorare la nostra analisi.
Più un sito apparirà nella prima pagina con diverse parole di ricerca tanto più sarà profonda la sua penetrazione in quel mercato, e ovviamente, sarà un sito da prendere in considerazione come competitor! 😉
Metriche da utilizzare nell’analisi dei competitor
Adesso che abbiamo finalmente trovato i nostri 4-5 competitor, passiamo all’attività di analisi ed indagine sulla strategia che questi hanno adottato per essere al top delle ricerche.
Step 6: Modello e strumenti utili per l’analisi
A questo punto l’attività di analisi deve essere un processo continuo, si potrebbe fare a mano, ma è utile affidarsi a software che ci permettono di affinare il nostro lavoro.
Strumenti utili:
Qui di seguito vi lascio un semplice modello di monitoraggio dei competitor.
Nella prima colonna ci sono le metriche su cui decideremo di basarci nelle nostre analisi, mentre nelle altre colonne sono inseriti i nomi dei competitor.
Si tratta di un modello base, ma che spiega quali sono le metriche da tenere d’occhio.
Step 7: creazione ed implementazione di una strategia
Il passo successivo consiste nell’analisi di backlink che ottengono i siti che stiamo analizzando.
I link individuati nello step precedente saranno ricchi di spunti importanti ai fini della creazione della nostra strategia di link building.
Ciscun backlink può essere facilmente “replicabile”.
L’ideale sarebbe creare una tabella, dividendo per provenienza dei backlink (Blog, forum, siti di news, ecc…), qualità e difficoltà di ottenimento.
In questo modo, avremo ben chiare le idee e le risorse da mettere in campo per effettuare le azioni correttive.
Ti consiglio di non esagerare con il numero di competitor da monitorare, soffermati al massimo su tre.
Avendo una panoramica completa dei backlink dei nostri competitor riuscirai ad avere sicuramente un panorama più completo sul settore e posizionarti meglio rispetto ai tuoi rivali 🙂
Concludo dicendo che un’attività del genere è importante non solo perché permette di migliorare la strategia di web marketing del tuo sito, ma riusciremo anche a “neutralizzare” il lavoro dei nostri concorrenti replicandone parte dell’attività .
Analisi dei competitor per la pubblicità a pagamento
Per creare delle inserzioni originali è necessario avere chiara la strategia che si vuole assumere.
Anche in questo caso è fondamentale analizzare il lavoro dei nostri competitor, le leve che stanno usando, il tono di voce e la strategia. Nel prossimo paragrafo voglio spiegarti in modo molto pratico come visualizzare le inserzioni dei tuoi competitor per avere un vantaggio competitivo sul mercato in cui operi.
Come spiare le pubblicità dei nostri competitor su Facebook Ads
Per visualizzare le inserzioni dei nostri concorrenti è molto semplice.
Una volta trovati i competitor utilizzando il modo che ti ho spiegato prima nell’articolo, basterà andare su Ads Library, una piattaforma che promuove la trasparenza degli annunci e permette di vedere gli annunci.
Ads Library
Una volta che siamo nella schermata principale di Ads Library basterà digitare il nome della pagina di Facebook del nostro competitor nella barra di ricerca ed assicurarsi di selezionare come categoria “qualsiasi”.
Successivamente Facebook ci mostrerà tutte le inserzioni attive di quella determinata pagina con una serie di dati utili per la nostra analisi.
Ads Library risulta uno strumento importante non solo per visualizzare le creatività di un nostro competitor, cercate anche di riconoscere le varie fasi del Funnel di vendita (quali campagne sono TOFU, quali BOFU), analizzate il tono di voce e le leve utilizzate nelle varie fasi del funnel.
Conclusione
Ci tengo a sottolineare che questo processo di analisi non è un processo volto a copiare ed incollare quello che stanno facendo i nostri competitor, ma un processo volto al miglioramento del nostro business, analizzare la concorrenza significa cercare un gap nel mercato in modo da offrire un servizio ancor più completo dei nostri competitor.
Un abbraccio,
Matteo
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